SULMONA – Ottima annata il 2019, anno del centenario della BCC di Pratola che nell’Assemblea tenutasi questa
mattina, presso il teatro comunale D’Andrea di Pratola Peligna, a porte chiuse, così come imposto dalla vigente normativa anti covid19, presenta un eccellente utile, il più alto nella storia ultracentenaria dell’Istituzione oltre all’aumento del numero delle filiali ed ai conti in ordine.
Assemblea partecipata dai soci che tramite i Rappresentanti Designati, quattro notai suddivisi per zona di competenza territoriale, hanno approvato tutte le proposte del cda per quanto concerne l’esame dei punti all’odg.
Il Presidente Maria Assunta Rossi nel suo discorso ha evidenziato come la BCC, in questo contesto così difficile dovuto agli effetti devastanti del coronavirus nei nostri territori già attanagliati dagli annosi problemi
economici, abbia dimostrato appieno, ancora una volta, la vicinanza alle comunità locali stanziando prim’ancora degli interventi statali un plafond di 2 milioni di Euro per operazioni di finanziamento. Inoltre sono state donate strumentazioni alle terapie intensive delle Asl ove operano le filiali per circa 80 mila Euro, oltre alle mascherine a tutti i comuni ove operano le filiali della banca”.
Il Direttore Silvio Lancione ha esposto i numeri di bilancio in quanto rappresentano la traduzione nel concreto delle azioni messe in campo dalla governance ed attuate tramite l’operato dei dipendenti, perché, afferma “la banca sta molto investendo sulle risorse umane attraverso una intensa formazione che determini quella crescita professionale necessaria al potenziamento del sistema distributivo, mixando al meglio l’incalzare della digitalizzazione del mercato bancario con il rafforzamento della relazione con il cliente, permettendoci di affermare che siamo una vera banca a 360° per il territorio”.
La BCC non vuole far assopire la propria ispirazione, la capacità di guardare avanti con coraggio ed ambizione e continuare ad essere utile in modo nuovo, ma sempre diverso – anzi, sempre più diverso rispetto alla concorrenza -. La mutualità lo consente e lo richiede. È questo il “volare alto” – e spesso anche un po’ controcorrente – che da sempre costituisce la chiave del successo del fare banca cooperativa di comunità.
“La situazione attuale è oltremodo difficile poiché è in atto la peggiore crisi dal dopoguerra ad oggi, ma è proprio in qualità di Banca del territorio che vogliamo reagire alle negatività, così come fecero i nostri soci fondatori nel lontano 1919, vogliamo donare non solo speranza ma aiuti concreti a tutti gli operatori economici ed alle comunità di riferimento” dichiara il Presidente Maria Assunta Rossi.